Il mondo dell’emergenza italiana, rappresentato dalle principali società scientifiche del settore – SIAARTI (Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva), SIMEU (Società Italiana della Medicina d’Emergenza-Urgenza), GISE (Società Italiana di Cardiologia Interventistica) e SIN (Società Italiana di Neurologia) – desidera esprimere un appello congiunto, a nome dei rispettivi Presidenti Nazionali: Prof.ssa Elena Giovanna Bignami, Dr. Alessandro Riccardi, Dr. Francesco Saia e Prof. Alessandro Padovani.

In seguito al servizio giornalistico della rubrica “Medicina 33” del Tg2, andato in onda lunedì 28 aprile, confermiamo le dichiarazioni del Dr. Fabio Costantino, cardiologo, che ha sottolineato l’urgenza di rendere attuativo l’iter legislativo attualmente in discussione. Questo provvedimento rappresenta un’opportunità fondamentale per il nostro Paese, in quanto permetterebbe di salvare migliaia di vite attraverso l’implementazione di un corso di primo soccorso (BLS-D) rivolto in particolare ai giovani, in occasione del conseguimento della patente di guida.

Siamo giunti a un momento cruciale in cui è necessario promuovere un cambiamento culturale, incoraggiando un impegno civile attivo, soprattutto da parte delle nuove generazioni, che sono il “cuore pulsante della società” e il futuro dell’Italia. È importante sottolineare che, nel contesto di un arresto cardiaco, il supporto dei cittadini è essenziale. Senza l’intervento tempestivo della comunità, gli operatori sanitari non possono affrontare efficacemente questa emergenza. Ogni giorno, in Italia, circa 180 persone perdono la vita a causa di arresto cardiaco, un tragico evento che si verifica ogni 8 minuti.

Lo slogan che meglio sintetizza l’importanza della prontezza nel primo soccorso in caso di patologie tempo-dipendenti, come infarto del miocardio e ictus, è: “Più Formi, Più Salvi”. Desideriamo esprimere un sentito ringraziamento al Dr. Fabio Costantino per il suo instancabile impegno attraverso il Progetto “Cardiosecurity Italia”, che ha saputo coinvolgere il mondo laico in questa battaglia contro l’arresto cardiaco, definita l’emergenza delle emergenze.

Questa futura legge rappresenterà una pietra miliare per la nostra nazione, dal punto di vista sociale, etico e civile. Pertanto, chiediamo ai Signori Ministri e al Presidente del Consiglio dei Ministri di impegnarsi personalmente per raggiungere questo traguardo epocale.